Un’alleanza educativa
Fare scelte comporta assumersi impegni, progettare, perseguire obiettivi e mete, elaborare strategie ed essere disposti alla collaborazione nel rispetto dei ruoli. L’esperienza formativa e le norme ministeriali (cfr. DPR n. 249 del 24 giugno 1998, poi modificato dal DPR n. 235 del 21 novembre 2007, art. 5 bis) hanno portato Proges Educa e il corpo docente a delineare un patto formativo che chiarisce quali sono i valori di riferimento, qual è il ruolo di ciascuna componente e che cosa comporta affinché si verifichi un armonico integrarsi delle parti.
Prima dell’iscrizione la scuola fornisce pertanto ai genitori una copia di tale “Patto formativo”, perché ne prenda visione insieme al/la figlio/a e, solo se lo condivide pienamente, lo sottoscriva.
Questo atto stabilisce l’inizio di una alleanza educativa che si consoliderà lungo l’intero percorso scolastico per accompagnare ogni alunno/a nel proprio cammino. Il documento è parte integrante del POF e comprende anche il regolamento interno di Istituto.
Protagonisti dell’azione educativa e Contratto Formativo
Il compito educativo che la scuola assume si realizza attraverso la collaborazione e l’armonico integrarsi di componenti diverse, ognuna insostituibile e ognuna con le proprie peculiarità: famiglie, docenti, Preside, Proges Educa e, naturalmente, ogni studente. Il contratto formativo rappresenta la sintesi degli impegni reciproci, si basa su un’alleanza educativa tra queste componenti e ne esplicita i doveri per il migliore conseguimento delle finalità cui tende il progetto dell’Istituto.
Lo studente
Lo studente, centro dell’azione educativa della scuola, viene coinvolto istituzionalmente nella partecipazione agli organi collegiali e sollecitato a contribuire in modo attivo al lavoro didattico, alla formazione propria e degli altri studenti, nonché a mettersi in gioco nelle esperienze quotidiane.
Lo studente si impegna a:
- Rispettare i principi ispiratori e il regolamento
- Partecipare alla vita scolastica, attraverso gli organi collegiali, con spirito democratico, collaborando attivamente nel rispetto di ogni altra persona, senza alcuna forma di pregiudizio
- Aver cura degli ambienti e delle strutture scolastiche come bene proprio e bene comune
- Affrontare in modo responsabile gli impegni scolastici ed ogni attività formativa e culturale proposta dalla scuola, mediante puntualità, frequenza regolare, attenzione, partecipazione, studio.
- Porsi come esempio positivo per gli altri studenti
La famiglia
La famiglia è regolarmente informata dell’attività della scuola.
La condivisione delle scelte operate, costituisce il principio imprescindibile per il raggiungimento delle finalità esposte.
Oltre alle consuete modalità di dialogo scuola-famiglia, sono proposti, a seconda dei periodi e delle necessità individuate dai Consigli di Classe, anche incontri con la presenza di docenti, genitori e alunni, oppure per soli genitori e insegnanti.
La famiglia si impegna a:
- Rispettare i principi sui quali si basa il Progetto Educativo e il regolamento della scuola
- Partecipare alla vita scolastica, attraverso gli organi collegiali
- Interessarsi regolarmente dell’andamento educativo e scolastico dei propri figli
- Informare la scuola di aspetti oggettivi, relativo al figlio/alla figlia, perché si possa valutarne l’importanza in riferimento all’impostazione e allo svolgimento dell’attività didattica e/o formativa
- Sostenere con fiducia le scelte didattiche e educative operate dalla scuola
- Partecipare agli incontri e alle iniziative formative proposte dalla scuola
- Sostenere le spese di ripristino/riparazione conseguenti ad eventuali danni arrecati all’ambiente scolastico dal figlio/dalla figlia (individualmente o in gruppo)
Il personale docente
Gli insegnanti sono in possesso dei titoli richiesti e condividono le scelte educative. Il corpo docente sceglie la collegialità (Collegi docenti di programmazione e di verifica, intermedia e finale, Consigli di classe a cadenza almeno mensile, gruppi di progetto, Staff Pedagogico) come metodo di lavoro ed assume, per una piena realizzazione della propria professionalità, i seguenti impegni:
- Rispettare i principi ispiratori e il regolamento
- Preparare accuratamente il lavoro, definendone obiettivi, contenuti, strategie, verifiche e tempi
- Definire collegialmente e rendere espliciti i criteri di valutazione
- Realizzare le attività didattiche valorizzando la personalità di ciascun alunno/a, in linea con il Progetto Educativo
- Gestire in modo formativo le dinamiche relazionali nella classe e nella scuola
- Verificare con puntualità il processo di apprendimento e l’azione educativa e didattica
- Offrire occasioni di recupero e dare indicazioni in merito
- Collaborare fattivamente con l’ente Gestore (Proges) Preside e colleghi, agendo in coerenza con le decisioni collegiali.
- Essere consapevoli del proprio ruolo e dell’incidenza che questo ha nella formazione degli alunni
Sono presenti alcune competenze professionali specifiche a disposizione degli studenti e delle famiglie:
- docenti esperti in metodologia di studio
- il dipartimento di lingue e letterature straniere, che ogni anno prepara gli studenti al superamento di esami di certificazione linguistica.
- il gruppo di lavoro di musica, teatro, arte e spettacolo, che prepara attività specifiche mirate allo studio e all’approfondimento delle discipline culturali, coreutiche e della storia dell’arte.
Sono altresì presenti alcune équipe di lavoro con compiti specifici e mirati:
- Staff pedagogico, composto da docenti di tutti gli ordini di scuola, le cui funzioni sono: elaborare nel dettaglio i progetti di carattere generale (progetto di Istituto, Piano annuale per l’inclusione, valutazione e autovalutazione), osservare analiticamente la validità dell’offerta formativa, formulare proposte in relazione alla formazione docenti, promuovere un collegamento di senso tra scuola e famiglia. Lo Staff pedagogico svolge dunque anche il ruolo del GLI (Gruppo di lavoro per l’integrazione) e del Nucleo di Autovalutazione;
- Gruppo di lavoro per i Bisogni Educativi Speciali. È costituito dal Preside, dal referente per l’integrazione scolastico e da un docente per ogni grado di scuola.
Il Preside
Il lavoro di équipe, che rende possibile la realizzazione di quanto affermato nel Piano dell’Offerta Formativa, necessita della disponibilità individuale da parte dei docenti, ma richiede coordinamento e mediazione. Le componenti che interagiscono all’interno della scuola si confrontano quotidianamente nella collaborazione indispensabile perché l’azione educativa risulti efficace; l’ascolto di ciascuna componente favorisce il comporsi di tale collaborazione. Le azioni di coordinamento e di mediazione, nonché l’organizzazione educativo didattica e le iniziative di formazione rivolte ai docenti sono affidati al preside.
Il Preside si impegna a:
- Coordinare la programmazione e controllare i processi di insegnamento-apprendimento
- Promuovere, studiare, gestire progetti di formazione, aggiornamento, ricerca, sperimentazione
- Verificare i processi di apprendimento e l’azione educativa e didattica nelle classi
- Favorire rapporti armonici tra le diverse componenti scolastiche
- Stabilire contatti con il territorio
- Far conoscere e applicare la normativa scolastica
- Incontrare i docenti e le famiglie per scambiare informazioni sul profitto, il comportamento, le situazioni problematiche riguardanti gli alunni
- Incontrare gli alunni per valutare le situazioni individuali
- Sostenere i principi ispiratori del Progetto Educativo
- Mantenere un dialogo costante con l’ente Gestore
Proges Educa
Proges Educa, Gestore ed Ente con personalità giuridica, è il garante dell’identità culturale e del progetto educativo della scuola.
L’ente Gestore si impegna a:
- Conservare e trasmettere i principi ispiratori
- Favorire occasioni di dialogo e collaborazione tra le componenti
- Creare un clima di accoglienza, di rispetto e solidarietà
- Proporre e sostenere iniziative mirate alla formazione umana e religiosa delle componenti
- Verificare la coerenza tra percorso educativo in atto, progetto educativo e principi ispiratori
In ragione del progetto educativo della scuola – che presuppone l’attuarsi di un percorso scolastico coerente e unitario, rispettoso dei tempi di crescita e di maturazione di tutti gli studenti e che garantisca la completa acquisizione da parte loro delle competenze previste – l’Istituto non consente lo svolgimento di esami di idoneità finalizzati al “salto di classe”, cioè al passaggio a una classe successiva a quella per la quale lo studente è stato ammesso.
Proprio perché l’azione educativa della scuola si può realizzare appieno solo nella collaborazione tra queste componenti diverse e insostituibili, all’atto dell’iscrizione a famiglie ed allievi è presentata l’offerta formativa, cioè una dichiarazione dell’operato della scuola, con l’indicazione delle scelte metodologiche e dei comportamenti che segnano il lavoro della comunità scolastica.
La sottoscrizione del patto formativo ed il suo rispetto costituiscono la condizione indispensabile per procedere all’iscrizione e confermare il rapporto educativo/formativo per tutta la durata del corso. Il mancato rispetto di tale accordo da parte degli studenti/ delle studentesse e delle famiglie costituisce per la scuola motivo di rescissione dello stesso, in quanto dimostrazione di non adesione al progetto educativo dell’Istituto.